I musei

Di seguito alcune informazioni sui musei situati nel territorio del Trasimeno con brevi descrizioni e link.

Palazzo della Corgna e Rocca Medievale di Castiglione del Lago

Palazzo della Corgna con le sue sale ricche di affreschi e di storia, diventa una meta imprescindibile per qualunque visitatore del Lago Trasimeno.
Visitare il palazzo della Corgna significa lasciarsi coinvolgere appieno dall’atmosfera lacustre. Infatti si comincia con una visita alle sue sale affrescate e impregnate di storia del territorio per poi concludere con un passaggio fra le mura della rocca, dalla quale si “domina” letteralmente tutto il Lago Trasimeno. L’organizzazione del palazzo inoltre mette a disposizione i suoi spazi anche rappresentazioni teatrali e sceniche del periodo medievale nel quale fu costruito. Il palazzo ospita anche l’Antiquarium Etrusco di Castiglione del Lago, due sale espositive dove poter ammirare i reperti etruschi rinvenuti nel nostro territorio.
Dal palazzo si accede al percorso della Fortezza Medievale, caratterizzata da una forma a pentagono irregolare , la fortezza sorge sui resti di una acropoli etrusca, di cui resta visibile un tratto di mura ed è composta da una torre triangolare alta m. 39 e quattro torri che fortificano le mura merlate. Due di queste, costruite nella prima metà del sec. XVI sono di forma circolare, in quanto la struttura rotonda risultava più resistente agli attacchi portati con i cannoni.


Museo della Pesca di San Feliciano

Il Museo descrive la storia e la vita del Lago Trasimeno, toccando gli aspetti della formazione geologica del lago, analizzandone l’ambiente biologico animale e vegetale, raccontando la storia dell’uomo che ne abita le rive attraverso gli strumenti e le tecniche di pesca: imbarcazioni, reti, vari strumenti di cattura. Le sale sono denominate ciascuna con una fase della giornata che scandisce il lavoro del pescatore: alba, mezzogiorno, pomeriggio e sera.
Il Museo della Pesca e del Lago Trasimeno è situato a San Feliciano, accanto al porto nord dei pescatori. Dal 19 luglio 1997 è stato riaperto al pubblico nella sede che un tempo ospitava il Consorzio Pesca ed Acquicoltura del Trasimeno.
Il Museo consta di un allestimento fisso e di sale dedicate a mostre di carattere temporaneo, laboratori didattici per scolaresche e gruppi, sala conferenze.


Museo del Vetro di Piegaro

Il Museo del Vetro è la testimonianza più importante di un’antica tradizione di lavorazione del vetro, che ha caratterizzato Piegaro e la sua economia, dal XIII secolo. L’edificio che attualmente ospita l’esposizione è l’ultima sede, dentro le mura del paese, della Vetreria che nel 1968 venne dismessa, spostando la produzione in un impianto nuovo alla valle del paese, tuttora esistente.
Il Museo inaugurato il 18 aprile 2009 conserva l’antico aspetto della Vetreria e custodisce molteplici tipologie di manufatti usciti dalle fornaci piegaresi, che sono solo una parte della produzione della fabbrica degli ultimi due secoli.
ali oggetti sono stati realizzati con varie tipologie di lavorazione. La più antica e diffusa, praticata negli impianti di Piegaro, fino agli anni ’50 del ’900, è la soffiatura, che poteva essere libera o in stampi.


Museo Paleontologico di Pietrafitta

Il Museo Paleontologico “Luigi Boldrini” di Pietrafitta rappresenta una realtà unica nel panorama nazionale. La collezione di vertebrati fossili, risalenti al Pleistocene, è una delle più ricche d’Italia e d’Europa.
Dal 2011 il museo testimonia la storia dell’attività mineraria per l’estrazione della lignite, usata per alimentare la centrale elettrica dell’Enel; durante l’attività estrattiva furono rinvenuti i primi reperti fossili, ad opera di Luigi Boldrini, un assistente capoturno di miniera che per primo li ha classificati riconoscendone l’importante valore.
Punta di diamante della collezione sono gli 8 scheletri di Mammuthus Meridionalis, le cui ossa sono state lasciate nella posizione che avevano al momento del ritrovamento.


Percorso di Annibale Tuoro sul Trasimeno

Il percorso, che per comodità d’ora in poi chiameremo “Percorso Annibalico”, si snoda completamente entro la vallata nordoccidentale del lago, tra i colli e le rive del Trasimeno, interamente all’interno del territorio comunale.
Il “Percorso Annibalico” conta n. 13 stazioni a tema, legate sia a momenti significativi dello scontro, sia a varie tematiche di approfondimento: da quelle storico-militari, a quelle geografico-storiche, a quelle archeologiche. Ogni stazione legata ai movimenti degli eserciti, si compone di tre allestimenti, a pannelli. Il primo pannello, a sinistra, presenta l’insieme dei “Percorsi tra natura, storia, arte e tradizioni del Comune di Tuoro sul Trasimeno”. I tracciati sono ben individuabili perché segnati su Percorsi tra Natura, Storia, Arte e Tradizioni di un’immagine satellitare del territorio comunale ciascuno con un tratto di colore diverso.


Museo del Merletto di Isola Maggiore

Il museo del Merletto è ospitato nel cinquecentesco palazzo delle Opere Pie, ex sede della confraternita di Santa Maria dei Disciplinati, ed raccoglie i manufatti realizzati a punto Irlanda dalle donne di Isola Maggiore dal 1904 fino alla fine del XX secolo.
Questo tipo di lavorazione venne introdotto nell’isola nei primi anni del Novecento da Elena Guglielmi, figlia del marchese Giacinto, che dette vita nel 1904 ad una scuola-laboratorio volta ad insegnare la tecnica del merletto d’Irlanda alle figlie dei pescatori dell’isola, già esperte nel raffinato lavoro di intreccio delle reti da pesca.


Percorso museale di Panicale

Panicale, eletto tra “I Borghi più belli d’Italia” e splendida terrazza sul Trasimeno, ospita nel suo cuore pulsante, la graziosa Piazza Umberto I, l’Ufficio Turistico. Il visitatore potrà usufruire di servizi di accoglienza, informazioni sulla città e sul comprensorio del Lago.
L’Ufficio Informazioni Turistiche è anche punto di partenza per itinerari di visita alle principali opere e monumenti storico-artistici, quali:
– Chiesa di San Sebastiano: “Il Martirio di San Sebastiano” (1505) di Pietro Perugino; “Angeli musicanti” attribuito a Raffaello.
– Collegiata di San Michele Arcangelo: “Adorazione dei pastori” (1519) di G. B. Caporali, “Annunciazione” attribuito a Masolino.
– Teatro Comunale Cesare Caporali (sec. XVIII).
– Palazzo del Podestà (sec. XIV).
– Chiesa di Sant’Agostino (sec. XV – XVI) – Museo del Ricamo su Tulle Anita Belleschi Grifoni.
– Chiesa della Madonna della Sbarra (sec.XVII): Museo di Arredi e Paramenti sacri.


Percorso museale di Città della Pieve

Città della Pieve è una città dell’Umbria situata su un colle a 508 m. s.l.m. dominante la Valdichiana e il Lago Trasimeno, al confine tra Umbria e Toscana.
Città della Pieve è la patria di Pietro Vannucci detto “Il Perugino” (1450 ca. – 1523) uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano, il maestro di Raffaello. La città conserva alcune tra le sue opere più importanti come L’Adorazione dei Magi dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo della Cattedrale, La Deposizione dalla Croce del Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi.
Il percorso museale di Città della Pieve parte dall’Info Point nel giardino della rocca con cadenza oraria e prevede la visita di diversi luoghi tra cui l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi che custodisce il bellissimo affresco di Pietro Perugino raffigurante “L’Adorazione dei Magi”. Di particolare interesse è anche Palazzo della Corgna con i suoi affreschi.


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