Confraternita di San Domenico e Gruppo Storico “Gli Orti di Mecenate”
L’obiettivo delle due associazioni è quello di diffondere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico religioso del territorio.
La venerabile Compagnia di San Domenico in Soriano di Castiglione del Lago è stata fondata nel 1638 e autorizzata dal Vescovo Monaldi Baldeschi il 27 ottobre dello stesso anno, era aperta ai laici ”dell’uno e dell’altro sesso” e si reggeva su precisi Capitoli o Statuti.
I fratelli indossavano un “sacco” bianco con “mozzetta negra” ed avevano un loro stendardo “nel quale sia dipinta l’immagine di San Domenico da Soriano e le anime che partono per il purgatorio” dietro di esso dovevano sfilare in tutte le processioni che si effettuavano in terra di Castiglione. La Compagnia era retta da un Priore affiancato da un Camerlengo e dal Sacrestano e da una Priora alla quale obbedivano le Consorelle.
La Confraternita attualmente è formata da circa 70 Confratelli e Consorelle e da molti soci aggregati, si regge sullo statuto approvato nell’anno 2011 da S.E Cardinale Gualtiero Bassetti Arcivescovo della diocesi di Perugia- Città della Pieve. La Confraternita ha come fini principali la santificazione di Confratelli, l’esercizio del culto pubblico e la promozione di opere di carità fraterna. Promuove iniziative di carattere educativo, culturale, di assistenza e di accoglienza in forme varie.



Il museo Diocesano Diffuso e la Chiesa di San Domenico
Il museo Diocesano Diffuso è ospitato all’interno della cappella del Suffragio, adiacente alla chiesa di San Domenico. Fortemente voluto da Monsignor Giuseppe Chiaretti fa parte di un circuito museale che prevede una quindicina di sedi nel territorio diocesano.
La chiesa di San Domenico e l’attigua cappella sono quanto oggi resta del complesso religioso costruito dai della Corgna tra il XVI e XVII secolo. La piccola cappella unita alla Chiesa di S. Maria delle Grazie ( trasformata nel cinema del paese) era stata sede, almeno dal 1593, della Confraternita della Frusta.
La chiesa di S.Domenico fu costruita nel 1638 come ringraziamento per la miracolosa guarigione della duchessa Eleonora da una cancrena al braccio. Per la “cura” fu usato l’olio della lampada votiva che ardeva di fronte all’immagine miracolosa di S. Domenico nella chiesa di Soriano Calabro, presso il quale la famiglia della duchessa, i marchesi de Mendoza, possedevano un feudo.
All’interno del museo è possibile ammirare anche l’ex voto a ricordo del miracolo di San Domenico ed i ferri chirurgici con i quali è stata operata donna Eleonora de Mendoza della Corgna.
Le opere conservate nel museo sono: arredi cultuali tra i quali reliquiari e candelieri in legno dorato, le statue di S. Michele Arcangelo, S. Domenico e San Nicola Da Tolentino (prima metà del XVII sec.) e una statua del Cristo legato alla colonna del XV secolo. All’interno della chiesa, tuttora consacrata, si possono ammirare tre tele del XVII secolo raffiguranti rispettivamente la Madonna di Savona, la Madonna in trono e la Madonna di Loreto.




Gruppo Storico “Gli Orti di Mecenate”
Il gruppo storico della Confraternita di San Domenico è nato per rievocare la processione che i duchi della Corgna, signori di Castiglione del Lago, indissero nel 1638 come ringraziamento per la miracolosa guarigione della duchessa Eleonora afflitta da una cancrena al braccio. Per la “cura” fu usato l’olio della lampada votiva che ardeva di fronte all’immagine miracolosa di S. Domenico nella chiesa di Soriano Calabro, presso il quale la famiglia della duchessa, i marchesi de Mendoza, possedevano un feudo. Per l’occasione venne costruita anche la chiesa di San Domenico, sede dal XVII secolo della Confraternita omonima.
Il gruppo storico con il suo corteo e con il suo spettacolo presenta: costumi, danze, poesie, musiche e balli ricreando l’atmosfera tipica del XVII secolo.
Per maggiori informazioni www.confraternitasandomenico.it
















