Un ritorno alla terra

La Convenzione di Faro ci ricorda ogni giorno che il patrimonio culturale di un paese è in tutto e per tutto un’eredità. I luoghi, gli oggetti, le tradizioni, la materia sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano, e la terra è uno di questi. La terra ha il suo sapere, la sua memoria e la sua storia e grazie alle persone che ci lavorano e la raccontano si trasforma in un  patrimonio culturale ereditario e condiviso.
In questo contesto, l’associazione Faro Trasimeno è andata a far visita alla Serra comunale di Umbertide, un luogo meraviglioso, in cui gli ospiti del Centro socio riabilitativo, affiancati da operatori, educatori e volontari, svolgono il loro sapere e la loro attività per tutto l’arco dell’anno, come una vera e propria azienda agricola.
Durante la giornata abbiamo condiviso molte idee, progetti e visioni che prenderanno vita nei prossimi mesi, ma soprattutto siamo rimasti affascinati dal paesaggio lavorativo che avevamo intorno, un luogo splendido, di comunità ed eredità, un bellissimo esempio di come la terra, la cultura e la cultura del lavoro appartenga a tutti.

Presentazione dell’Atlante delle risorse genetiche iscritte al Registro Regionale – Città di Castello

Bellissima giornata quella di ieri, sabato 6 novembre a Città di Castello, alle 10 si è tenuto l’incontro presso la biblioteca Carducci per parlare di arte e scienza con Isabella Dalla Ragione e a seguire la presentazione dell'”Atlante delle risorse genetiche” per concludere con l’intervento di uno degli artisti delle tavole naturalistiche. Ci siamo poi spostati al Museo Malacologico Malakos che contiene la collezione privata di conchiglie più grande d’Europa del Prof. Gianluigi Bini. Esposte inoltre fino al 14 di novembre le tavole naturalistiche.